I molari trattati endodonticamente possono essere ricostruiti mediante restauri diretti, con compositi resinosi (RBC), o in alternativa con restauri indiretti, cioè corone complete o parziali (FC/PC), realizzati in metallo o porcellana o con entrambi i materiali. I restauri diretti richiedono un solo appuntamento, sono altamente estetici, con costi limitati per il paziente. I restauri indiretti richiedono, invece, diversi appuntamenti con costi di trattamento più elevati.
Dati della letteratura evidenziano però che i denti trattati endodonticamente - ripristinati con l’impiego di FC/PC - mostrano, a distanza, una maggiore resistenza alla frattura rispetto a quelli ricostruiti con compositi diretti (Cobankara, 2008) e minori rischi e complicanze sia protesiche che endodontiche (Dawson, 2017; Raedel, 2015).
Quindi, se inizialmente i restauri diretti appaiono economicamente quelli a minor costo, non è detto che lo siano anche a distanza di tempo, in quanto se maggiormente soggetti a frattura e complicanze è più probabile che debbano essere rivisti o addirittura rifatti, eventualità che sia economicamente che biologicamente ha un ulteriore costo per il paziente da sommare a quello già sostenuto inizialmente.
Tipologia di ricerca e modalità di analisi
In uno studio tedesco pubblicato sul Journal of Dentistry di ottobre 2018 vengono analizzati i costi, in rapporto all’efficacia, dei restauri diretti a paragone con quelli indiretti a distanza di tempo in molari trattati endodonticamente. Gli autori hanno estrapolato le complicazioni riportate nei vari studi di coorte o revisioni sistematiche.
I costi sono stati stimati utilizzando tariffari di assicurazioni pubbliche e private tedesche. Un modello di Markov è stato costruito per valutare a distanza un molare trattato endodonticamente ricostruito con i diversi restauri in un paziente di 50 anni nel corso della sua vita. È stato esaminato il tempo di durata per ogni restauro e, nell’arco di tempo, quante volte si è dovuto intervenire sul medesimo restauro sommandone i costi relativi.
Risultati
Gli RBC nel tempo sono risultati meno costosi dei restauri indiretti FC/PC (749 euro spesi durante gli anni di permanenza del dente otturato in questione contro i 782 euro per gli indiretti), ma anche meno efficaci (22 anni di permanenza dell’elemento dentario otturato in questione contro 24 anni per gli indiretti). Il rapporto costo-efficacia incrementale è risultato essere di 10,80 euro/anno.
Nel caso in cui non siano stati sostituiti i denti naturali otturati i restauri RBC sono risultati molto più economici (rapporti costo-efficacia incrementali di 52,95 euro/anno). Nel caso in cui siano stati sostituiti i denti in questione, l'FC è risultato essere sia il più efficace che il meno costoso.
Conclusioni
Dai dati emersi da questo studio, i restauri diretti in composito sui denti trattati endodonticamente mostrano costi inferiori, ma anche minore efficacia rispetto ai restauri indiretti FC/PC. Di conseguenza, il rapporto costo-efficacia di entrambe le strategie dipende dalla disponibilità economica dei pazienti che possono scegliere se spendere meno subito o avere una ricostruzione più duratura ed efficace nel tempo.
Implicazioni cliniche
I pazienti disposti a pagare un prezzo maggiore inizialmente per ricostruire i denti trattati endodonticamente scegliendo la formula dei restauri indiretti FC/PC potranno riscontrare che questa è, a lunga distanza, la scelta più economica, poiché nonostante lo svantaggio del costo iniziale - nettamente maggiore quello dei restauri indiretti rispetto a quelli diretti - a un’analisi a distanza di anni i costi finali sono abbattuti in quanto minore è la necessità degli interventi di riparazione o di rifacimento integrale del restauro per conservare l’elemento dentale più a lungo.
Clinicamente, un gran numero di fattori legati all’elemento dentale in questione, e al singolo paziente, devono essere presi in considerazione nel processo decisionale.
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